Anzio Gennaio Marinaretti
Febbraio 1969. Nada, in una sua canzone cantava “Cos’è la vita ?….”
Io c’ero, sob!
In vari momenti della nostra vita questa domanda ce la siamo posta tutti e seconda del momento ci siamo dati spesso una risposta diversa.
Personalmente ho cercato di stare lontano dagli approfondimenti filosofici perché mi danno un po’ d’angoscia, preferendone invece un’interpretazione fortemente influenzata da un signore immaginario molto noto fino a qualche decennio fa, di nome Murphy.
Con qualche anno sulle spalle, ho consolidato la convinzione che la vita sia un susseguirsi di attimi nei quali il più delle volte, siamo al posto sbagliato al momento sbagliato.
Però siccome sono anche un inguaribile ottimista, credo anche che nei rari momenti nei quali siamo al posto giusto al momento giusto, dobbiamo fare di tutto per viverli pienamente.
Sono quelli che danno un senso a tutto il resto.
Darsi appuntamento con gli amici davanti al bar mentre albeggia, entrare in acqua con loro quando il cielo ancora è rosso è uno di questi.
Anzio. Le previsioni non sono certe, ma decidiamo di giocarci la carta ugualmente. Occorre scrollarsi di dosso per un po’ le pressioni e le preoccupazioni quotidiane.
Mancano alcuni componenti della Dawn Patrol rimasti impantanati in “weekend palude” e come sempre dedichiamo l’uscita a loro.
Entriamo in acqua tra i primi (ovviamente).
Arrivano belle bombe da fuori, ma che scavano molto.
Chi preferisce l’adrenalina di qualche bello scavone (personalmente a seguito di una caduta ho visto la tavola volarmi sopra come un aeroplano), chi poi si sposta dove la misura è inferiore, ma la qualità è migliore. Tutti trovano il loro posto e il loro “attimo”.
La mattinata finisce con colazione, sorrisi e scambi di opinioni e l’immancabile caffè offerto da Lucio nel suo negozio .