600 in SUP a Parigi
Fra le tante cose che sono successe questa domenica, c’è stata anche un’altra straordinaria edizione della Paris Nautic Crossing. Ben 600 gli appassionati che si sono riversati sulla Senna, indossando chi le pettorine dei Pro e chi (la stragrande maggioranza) le pettorine giallo fluo di quelli che erano in acqua per godersi una di quelle opportunità straordinarie che solo il nostro sport sembra poter offrire: vivere e godersi una capitale come Parigi pagaiando sulle gelide acque del fiume che la solca, senza che niente e nessuno possa toglierti il piacere di quello che stai facendo e stai vedendo.
Né la lunghezza e le difficoltà della trasferta, né la sveglia in piena notte con temperature polari, né le complicazioni di gestire l’attrezzatura di 600 suppisti che non vedono l’ora di poter scendere in acqua, tantomeno la paura di un tuffo nelle gelide acque della Senna. Figurarsi se qualcuno ha pensato alle minacce del terrorismo internazionale che proprio a Parigi ha fatto segnare pagine recenti e terribili.
Niente e nessuno poteva negare ai nostri 600 indomabili il piacere e il privilegio di esserci e niente e nessuno oggi potrà negarci i desiderio di poter essere fra quelli che l’anno prossimo ci saranno e vivranno Parigi in quel modo così “underground” ma alla luce del sole, che tanto ci piace.
In attesa delle foto, delle classifiche ufficiali e dei report più dettagliati di quanto è successo, godiamoci la soddisfazione di condividere la passione per questo sport che ci unisce, e i risultati che emergono dalle prime classifiche provvisorie della Pro division, che vedono la nostra Susak Molinero trionfare fra le donne della Pro Women Division, e il fuoriclasse ungherese Bruno Hasulyo lasciare nella propria scia gli arrembanti francesi Martin Vitry (segnatevi questo nome perché è un talento incredibile) e Arthur Arutkin. Spettacolare quinto posto per il nostro Paolo Marconi, che si toglie la soddisfazione di lasciarsene dietro tanti e tanto forti, fra gli altri un certo Casper Steinfath che taglia il traguardo in ottava posizione.
Ecco il racconto a caldo di Susak:
” La partenza mi ha colto alla sprovvista. Non ero in posizione ideale, inoltre le procedure di partenza non molto chiare non hanno aiutato. Questo però mi ha dato la carica per iniziare la rimonta sul gruppo delle prime donne. Con grinta ho rimontato facendo un gran passo ed ho colmato il distacco dalla prima ragazza verso il quinto km. Dopo aver tirato il fiato per un paio di km ho ritrovato la forza per attaccare e mettermi davanti. La ragazza francese è rimasta nella mia scia fino a pochi km dall’arrivo dove ha provato ad attaccarmi, ma la mia risposta è stata abbastanza vigorosa da mantenere la prima posizione e vincere la gara più partecipata al mondo! Sono davvero molto felice! Ringrazio il team RRD e tutti i nostri sponsor per il supporto!”
Paolo Marconi ci racconta al volo qualche altro dettaglio sulla gara:
“Domenica mattina la giornata è iniziata molto presto. Gli atleti si sono trovati al salone nautico alle 5:30 per prendere i pullman che li hanno trasportati alla biblioteca nazionale. La gara è iniziata alle otto in punto con una partenza abbastanza caotica, anche dovuta ai 600 partecipanti in acqua!
Tanti gli atleti italiani impegnati in gara. Anna Occhiogrosso (17F), Alessandro Portoghese (67M), Giovanni Antonacci (65M), Paolo Lampariello (59M), Flavio Vendramin (53M), Chiara Nordio (8F), Filippo Mingrelli (35M), Riccardo Rossi (31M), Federico Benettolo (22M) e Paolo Benettolo.
Ottima prestazione anche di Federico Esposito che centra la top 10 lottando all interno del gruppo di testa fino dall’inizio della gara.
Veniamo a noi. La mia gara inizia con una partenza non perfetta, ma riesco comunque ad agganciarmi con il primo gruppo. Bruno (Hasulyo, ndr) è andato subito in fuga e ha subito preso un grande vantaggio. Al suo inseguimento si è creato un gruppo di una decina di persone. Sono riuscito a stare sempre tra la seconda e la ottava posizione, ed ho anche guidato il gruppo per qualche Km insieme a Casper (Steinfath, ndr). A 3 Km dalla fine ho provato a forzare per staccarmi, ma non sono riuscito a scappare, facendo comunque un po’ di selezione nel gruppo.
Lo sprint finale è partito veramente da lontano, a circa un km dalla fine. È stato uno sprint davvero brutale che però mi ha consentito di passare nomi molto importanti e concludere in quinta posizione. Sono molto soddisfatto della mia condizione fisica raggiunta grazie al lavoro svolto col mio allenatore Jacopo Querci. Inoltre il feeling con il nuovo 12’6 RRD RazzleDazzle V2 era incredibile!”
Per darvi meglio un’idea di cosa è successo, ecco il video ufficiale con i “Best of” della manifestazione parigina:
Classifica Femminile:
1. Susak Molinero (Spagna) 1:25:38
2. Amandine Chazot (Francia) en 1:25:40
3. Marie-Elphège Julienne (Francia) en 1:31:40
Classifica provvisoria maschile:
1: Bruno Hasulyo (Starboard/Hungary) 1:17:13
2: Martin Vitry (BIC/France) 1:18:00
3: Arthur Arutkin (Fanatic/France) 1:18:01
4: Tom Auber (Fanatic/France) 1:18:04
5: Paolo Marconi (RRD/Italy) 1:18:06
6: Ludovic Teulade (BIC/France) 1:18:10
7: Gaetan Sene (Starboard/France) 1:18:14
8: Casper Steinfath (Naish/Denmark) 1:18:27
9: Federico Esposito (Fanatic/Italy) 1:18:31
10: Boris Jinvresse (Starboard/France) 1:18:43
11: Daniel Hasulyo (Starboard/Hungary) 1:18:58
12: Mathieu le Vaillant (/France) 1:19:34
13: Eric Terrien (BIC/France) 1:19:46
14: Paul Lenfant (?/France) 1:20:41
15: Gregoire Vitry (?/France) 1:20:42
16: Vincent Sultana (?/France) 1:20:44
17: Yanis Maire (?/France) 1:20:47
18: Christophe Helin (?/France) 1:21:54
19: Vinnicius Martins (JP/Brazil) 1:22:10
20: Jeremy Teulade (Starboard/France) 1:22:29
21: Peter Weidert (JP/Germany) 1:22:29
22: Federico Benettolo (BIC/Italy) 1:22:32