Martino Rogai Mission 11 – Episodio 2
Testo di Martino Rogai. Siamo a meno di un giorno dall’inizio della storica Sup 11 City Tour, la gara più lunga e longeva del panorama europeo e mondiale del sup che si tiene ogni anno in Olanda a inizio settembre ed ha raggiunto l’undicesima edizione. Undici è il numero ricorrente questa edizione, infatti l’inizio dell’undicesima Sup 11 City Tour sarà proprio il giorno 11 settembre. Numeri e cifre sono importanti quando si parla della Sup 11 City Tour, soprattutto quando si prepara una gara come questa. Nello scorso episodio, vi ho raccontato come è nata negli anni passati la mia passione per questa ultra maratona del sup, e come sono andate le mie prime edizioni. Adesso mi sto per preparare ad affrontare la mia quarta 11 City Tour. Le aspettative sono tante, ma alle spalle mi sento sostenuto da un fruttuoso periodo di allenamento e di adattamento senza il quale non potrei affrontare questa gara con il sorriso e senza eccessiva pressione.
A due mesi dall’inizio della 11 City Tour ho iniziato il mio programma di allenamento. La prima fase è stata dedicata all’adattamento alle lunghe distanze, con moli di lavoro di circa 150 km settimanali per tre settimane. Oltre alla parte in acqua ho svolto alcune sedute di allenamento funzionale in palestra, lavoro di corsa ad intervalli e alcune distanze a nuoto variabili tra i 3 e 6km settimanali. Nel mezzo ho voluto cimentarmi in una gara, l’Aloha Sup Race, che sorprendentemente ho avuto il piacere di vincere nonostante il carico di allenamento.
La seconda parte dell’allenamento ho svolto un periodo di trasformazione, scaricando un pò il volume di lavoro e concentrandomi sulla qualità. Nel mezzo ci ho inserito un sabato mattina una simulazione di una tappa della 11 City Tour, ossia 45 km con nel mezzo 15 minuti di “rest point“. Ho scelto Genova per fare questo allenamento, e sono partito dal Circolo Nautico Sturla per arrivare a Portofino, circa 23 km. Mi sono riposato un quarto d’ora e sono ripartito percorrendo il percorso al contrario. L’obbiettivo era stare sotto le 5 ore e grazie all’allenamento svolto nei giorni precedenti sono riuscito a portare a termine questo intento.
Dopo la simulazione ho avuto bisogno di 48 ore per poter continuare il mio allenamento senza rischiare di entrare nella fase di over-training a meno di un mese dalla gara. La successiva fase di preparazione è stata dedicata al mantenimento, ossia preservare lo stato attuale di allenamento, senza caricare eccessivamente o entrare in forma troppo presto. Quindi ho aumentato il carico di allenamenti diversificati dal sup, con tanto nuoto, corsa e (fortunatamente) qualche seduta di surf e foil. Naturalmente i lunghi allenamenti in sup non sono mancati, ma più incentrati sulla qualità che sul volume. Dal 22 agosto ho poi potuto staccare un pò la spina con il lavoro quotidiano e ho iniziato un lungo Tour con Mistral tra le coste ovest e est della penisola e la bellissima Sardegna, dove fra poche settimane si terrà l’Open Water Challenge. Sono rientrato a casa il primo settembre per fare da giudice alla gara Sturla Sup Race e sono subito ripartito per gareggiare lo scorso weekend nella bellissima Sup World Cup a Scharbeutz, gara di Euro Tour lunga (o meglio “corta”) 7 km, distanza completamente differente dal tipo di allenamento a cui mi sono sottoposto.
L’allenamento del corpo è importante così come preparare la parte mentale. E’ importante essere pronti ad uscire dalla propria zona di confort, per questo spesso mi andavo ad allenare ad ore improbabili per superare la fatica ed essere in grado fra pochi giorni ad alzarsi ogni mattina presto e “pestare” subito sulla pagaia per 45 km. Per questo per chi un giorno voglia affrontare questo tipo di gara, consiglio esercizi di meditazione e respirazione, utilissimi anche per gestire la “noia” e la fatica degli allenamenti sulle lunghe distanze, dove a volte il cervello inizia a vagare per conto suo smettendo di concentrarsi su quello che stiamo facendo.
In generale consiglio a chi voglia in futuro affrontare una gara come la 11 City Tour di farsi seguire da un preparatore esperto, nel mio caso sto seguendo i miei programmi disponibili su excellencesuptraining.com. Così come è fondamentale la nutrizione. Nello scorso episodio vi avevo raccontato come dal 2016 ho posto la mia attenzione su questi fattori. Quest’anno dal punto di vista nutritivo mi hanno aiutato il brand Gold Nutrition Italia e non ultimo il negozio Fitness Point di Piazza Gualfredotto a Firenze. Quando si va ad affrontare determinati sforzi è inoltre molto importante farsi seguire da uno staff sanitario, nel mio caso da anni ho trovato nella chiropratica il miglior supporto per la mia attività sportiva e durante la mia fase di allenamento sono andato spesso da Innate Chiropractic a farmi rimettere in sesto e controllare per l’incorrere di eventuali infortuni.
Tra poche ora inizia la Sup 11 City Tour. Potete seguire il live tracking sul sito dell’evento e naturalmente tifare per gli atleti italiani in gara. Oltre a me ci sarà il fortissimo Paolo Marconi e Nicola Masci, alla loro prima edizione. Un saluto a tutti.