Il SUP al tempo del Covid19 #iorestoacasa
C’è stato un tempo, nemmeno troppo tempo fa, in cui molti di noi sognavano e pianificavano viaggi, e scrutavano le previsioni sperando che le condizioni fossero propizie per praticare il proprio passatempo preferito.
Ora, mentre il mondo sta fronteggiando un nemico tanto temibile quanto impalpabile, a noi viene chiesto di dare il nostro contributo cercando di non andare ad appesantire il lavoro del corpo medico che tutti i giorni è in trincea e stremato sta cercando di salvare quante più vite possibili.
A noi viene chiesto di salvaguardare la nostra standocene a casa, uscendo il minimo indispensabile e cercando di evitare le possibilità di contagio.
Ormai è PANDEMIA, ovunque nel mondo la ricreazione è finita ed è venuto il tempo di tornare a casa e aspettare, aspettare che passi la tempesta, sperando che la scaduta ci trovi abbastanza in forma e leggeri da poter tornare alla vita che facevamo e sognavamo prima. Sono saltati tutti i calendari, con gare e manifestazioni a corto e medio raggio rimandate a data da destinarsi, così come i viaggi da sogno e le vacanze suppistiche di ogni genere.
Ma anche in questo momento non è proibito continuare a sognare e tenere alto il morale ripensando ognuno all’ultima impresa suppistica messa a segno prima della quarantena forzata globale, oppure al viaggio, uscita, sessione, impresa a cui ci piace ripensare e che vorremmo condividere con altri che sentono come noi.
Ed è per questo che noi di SUP NEWS cercheremo di pubblicare e condividere quante più storie possibili e in particolare ci piacerebbe che queste storie fossero quelle di tutti i nostri lettori. Pertanto vi chiediamo di mandare il vostro contributo e materiale alla redazione all’indirizzo supnewsmag@gmail.com
Ad aprire le danze non poteva che essere il nostro Johnny Banzai e l’allegra combricola del Dawn Squad.
Ci vediamo in acqua appena passa la tempesta
ma fino a quando non passa: #iorestoacasa
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