Dawn Squad… new generations!
Nel pieno “dell’età matura” (…e per alcuni anche molto dopo 😃 ) alzarsi con il buio, presentarsi al mare con l’aurora, entrare in acqua con i raggi radenti del sole che colorano tutto di rosso, ci rende felici. Condividere tutto questo con gli amici, quelli di sempre, quelli malati come te, “la pattuglia dell’alba”, è ancora più bello!
Ma portare con noi per la prima volta, delle giovanissime leve, figlio e nipote del Cabrina e vedere sui loro volti quell’espressione che così bene conosciamo e i loro sorrisi mentre usciamo tutti insieme dall’acqua, ti fa sentire come parte di un disegno che non è finalizzato solo a se stessi, ma anche a tutti quelli che ti seguiranno.
Considerando poi la condizione fantastica che abbiamo trovato, si sono guadagnati il grado di mascotte all’interno della squadra.
Domenica 10 Novembre, Ostia, il nostro home spot, era tempo che non mostrava tutta la sua potenzialità.
Onde anche altezza uomo, lisce e veloci, ma che non hanno spaventato i due impavidi “mezzi uomini!”.
Quella mattina eravamo Cabrina, Zap, Fabietto, Stefano, Giovanni, Pierluigi (che è tornato a casa con le ferite di guerra in testa…) e il sottoscritto. Mancava qualcuno, ma la pattuglia era lì, e poi… c’erano anche Filippo e Luca.
Mi rammaricavo del fatto che non ci fosse nessuno per scattare qualche fotografia e non potevo certo lasciare la macchinetta incustodita sul bagnasciuga.
Per chi come me ama scattare fotografie forse tanto quanto surfare, era motivo di delusione. Sistemando però sulla tavola la GOPRO che uso per immortalare gli errori che faccio e cercare così di correggerli, ho pensato che avrei potuto provare ad utilizzarla anche per qualche scatto/fermo immagine “diverso”.
Qualcosa che raccontasse con immagini un po’ diverse quel giorno.
C’ho provato. Colori e definizione sono stati penalizzati… ma rendono l’idea.
Alhoa
Johnny Banzai